Il Bistrot dell'Ulivo nasce dalla volontà di Franco e Rossella Roi, con un gruppo di amici (Stefano Boeri, Azio Citi, Roberto Coggiola, Vittorio De Scalzi, Oscar Farinetti, Paola Farinetti, Gigi Garanzini, Mauro Pagani, Carlin Petrini, Antonio Ricci, Francesco Rubino, Stefano Senardi, Michele Serra, Antonio Silva, Silvio Soldini, Sergio Staino, Gianmaria Testa, Walter Vacchino, Giovanna Zucconi), di dare una mano ai giovani che ritornano a fare agricoltura sulle montagne del Ponente Ligure, consegnando loro, ogni secondo sabato di luglio, nell'uliveto "Ortai" a Badalucco, un "Attestato di Stima e Simpatia" per aver recuperato terre abbandonate e averle riportate in produzione.
Ogni anno il manifesto del Bistrot dell'Ulivo viene donato da un grande artista.
L'evento è ideato da Franco e Rossella con l’ambizione di far riflettere i partecipanti sulle difficoltà del fare agricoltura, in Liguria in generale e in valle Argentina in particolare.
Ogni anno viene allestita per l'occasione una fascia di uno degli oliveti Roi per un momento conviviale al quale vengono invitati amici di varia estrazione, insieme ai quali condividere alcune riflessioni e considerazioni.
Al termine viene consegnato un attestato di stima a una famiglia giovane che ha da poco cominciato a fare agricoltura in valle Argentina.